25 Aprile: la Libertà che cammina con noi

Un giorno che parla al cuore della nostra storia e della nostra responsabilità
25 Aprile: la Libertà che cammina con noi

Un giorno, una storia.

Il 25 aprile 1945 è la data simbolica della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, annunciata con un messaggio della radio partigiana da Sandro Pertini e altri leader del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia.
Quel giorno segnò l’inizio della ritirata tedesca e la resa delle forze fasciste: Milano, Torino, Genova e molte altre città furono liberate, e con esse, tornava a vivere il sogno di un’Italia democratica.
 

Cosa fu la Resistenza.

La Resistenza italiana fu un movimento di opposizione civile e militare nato dopo l’8 settembre 1943. Un mosaico di formazioni partigiane, cattoliche, comuniste, azioniste e socialiste si oppose alla Repubblica di Salò e all’occupazione tedesca.
Non fu solo una guerra, ma un gesto collettivo di dignità, coraggio e scelta morale.
Uomini e donne, giovanissimi e anziani, spesso disarmati, contribuirono alla costruzione di un’Italia nuova, più giusta.
 

La Festa della Liberazione.

Il 25 aprile è festa nazionale dal 1946. Ogni anno, viene celebrata con:
•Cerimonie ufficiali in tutte le città italiane (fiori ai monumenti dei caduti, discorsi istituzionali);
•Cortei e manifestazioni popolari, spesso accompagnate da letture, musica e mostre;
•La visita del Presidente della Repubblica all’Altare della Patria o in luoghi simbolici come Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema, Fossoli.
 
Ma è anche una giornata in cui i cittadini si riappropriano della memoria con iniziative culturali, spettacoli teatrali, proiezioni, eventi educativi e momenti di riflessione collettiva.
 

Un’eredità viva.

La libertà conquistata non è un bene scontato. È un diritto fragile e potente, che richiede cura quotidiana. Oggi la memoria del 25 aprile si intreccia con tanti temi contemporanei:
•il diritto allo studio e al lavoro dignitoso,
•la lotta alle discriminazioni,
•il rispetto per chi è diverso,
•la forza delle parole, della cultura, dell’educazione.
 

La nostra Resistenza gentile.

Anche nel nostro settore – fatto di creatività, formazione, bellezza e visione – essere liberi vuol dire poter lavorare in coerenza con i propri valori.
Difendere la verità dei percorsi professionali, scegliere la qualità anziché la scorciatoia, educare alla responsabilità: questa è la Resistenza gentile che possiamo portare avanti ogni giorno.
Un gesto silenzioso, ma carico di significato.
 

Libertà è partecipazione.

Celebrare il 25 aprile oggi significa anche continuare a scegliere. Scegliere di ricordare, di partecipare, di essere testimoni attivi.
Perché ogni volta che costruiamo qualcosa di giusto, di bello, di autentico, stiamo camminando sulla strada della Liberazione.

firma Clara Trama presidente AIWP

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Clara Trama
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