Dal Ritratto al Wedding Branding:
L’Autoritratto come Strumento di Identità
per i Wedding Planner
L’Autoritratto come Strumento di Identità
per i Wedding Planner
Forlì celebra l’autoritratto in una mostra che racconta secoli di arte e introspezione con opere di Tintoretto, Tiziano, Artemisia Gentileschi, Rembrandt e Bill Viola. Un viaggio che parte dall’iconico Narciso per esplorare il significato del ritratto come mezzo di espressione personale e sociale.
Questa riflessione sull’identità e sull’immagine non riguarda solo gli artisti, ma anche i professionisti del wedding. Noi wedding planner siamo narratori di sogni, costruttori di emozioni e registi di eventi unici. E come gli artisti del passato hanno raccontato sé stessi attraverso i loro autoritratti, oggi i professionisti del matrimonio devono comunicare la propria identità attraverso il wedding branding.
Wedding Planner: il Ritratto di un Professionista
Nell’era digitale, il nostro autoritratto non è più solo un dipinto, ma si manifesta attraverso siti web, social media, portfolio fotografici e storytelling. La nostra immagine professionale deve trasmettere fiducia, competenza e personalità. Non basta essere bravi organizzatori: bisogna raccontare chi siamo e cosa ci distingue.
Come fare? Ecco tre elementi chiave per costruire il proprio “autoritrattto” professionale:
1. L’Identità: Chi Sei e Cosa Ti Rende Unico?
Un wedding planner non è solo un organizzatore di eventi, ma un vero e proprio brand. Definisci la tua nicchia, il tuo stile, la tua filosofia di lavoro. Come un pittore sceglie la sua tavolozza di colori, tu devi scegliere il tono e il messaggio che vuoi trasmettere ai tuoi clienti.
2. La Rappresentazione Visiva: Il Ritratto Conta!
Dalla fotografia professionale al design del logo, dai colori del sito web alla coerenza dei tuoi post su Instagram: tutto contribuisce a creare un’identità visiva forte. Il ritratto che dai di te stesso deve essere autentico, professionale e riconoscibile.
3. Il Racconto: Oltre l’Immagine, la Narrazione
Un dipinto non è solo un’immagine: racconta una storia. Lo stesso vale per il wedding branding. Il tuo “autoritrattto” non è solo la tua foto su LinkedIn, ma il modo in cui racconti la tua esperienza, i tuoi valori e la tua passione attraverso blog, video, testimonianze e case study.
Dal Narciso della Mitologia al Wedding Planner di Oggi
La mostra di Forlì ci ricorda che il bisogno di raccontarsi attraverso l’immagine è antico quanto l’arte stessa. Oggi, nell’epoca dei selfie e dei social media, questo concetto è più vivo che mai. Ma non basta guardarsi allo specchio: serve consapevolezza, strategia e coerenza per costruire un’identità professionale forte e riconoscibile.
E tu, wedding planner, come stai costruendo il tuo autoritratto professionale? Se vuoi approfondire questi temi e rafforzare la tua immagine nel mondo del wedding, AIWP è al tuo fianco con formazione, networking e supporto per i professionisti del settore.
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Clara Trama

Oltre un decennio fa, fonda la Clara Trama Wedding Planner.
Nel corso degli anni si specializza in Programmazione NeuroLinguistica – PNL – come Master Pratictioner e Business Master Pratictioner.
Clara è l’autrice sia del recentissimo libro “La filosofia del wedding planner: Storie di successo”, sia dell’altrettanto noto “Diventa una Wedding Planner di Successo”.
Inoltre è Fondatrice e Presidente di Associazione Italiana Wedding Planner nonché Vice Presidente di Confassociazione Toscana.
Clara è Project leader della Pdr 61:2019, e della Pdr 106 per il contenimento del Covid eventi matrimonio.
È anche grazie al suo prezioso contributo che la Prassi di Riferimento 61:2019 si è evoluta, trasformandosi nelle Norme UNI 11954 e UNI 11955
La sua nomina più recente? Vice Presidente Esecutivo di Confassociazioni Tourism, Food and Hospitality.
Infine Clara Trama è Esperto del Tavolo per la PdR Celebranti in sede UNI, Unione Normative Italiana.