Associazione Italiana Wedding Planner

Il riconoscimento della professione del
Wedding Planner in Italia: cosa prevede la legge

Il quadro normativo completo: dalle Leggi 4/2013 e 13/2023 alle norme UNI per una professione certificata e tutelata

L’Associazione Italiana Wedding Planner (AIWP) desidera fare chiarezza, in modo trasparente e documentato, sul tema del riconoscimento professionale della figura del Wedding Planner e del Destination Wedding Planner in Italia. La professione è già oggi regolamentata e riconoscibile nel nostro ordinamento, grazie a un preciso quadro normativo.

1. LEGGE 4/2013 – Professioni non organizzate in ordini o collegi

La Legge 4 del 14 gennaio 2013 disciplina le cosiddette professioni non regolamentate, ovvero quelle che:

  • non sono organizzate in albi, ordini o collegi,
  • vengono esercitate in modo abituale, prevalente e professionale,
  • si basano su competenze certificate o autocertificate, secondo i principi di trasparenza, qualità, correttezza e aggiornamento continuo.

Il Wedding Planner rientra pienamente tra queste professioni. Non è necessario un albo, ma sono richiesti formazione seria, competenze verificabili e rispetto delle norme tecniche di settore.

2. LEGGE 13/2023 – Riforma del sistema di certificazione delle competenze

La Legge 13 del 23 marzo 2023 introduce il principio della certificazione delle competenze basata su norme tecniche UNI, riconoscendo il ruolo centrale della normazione tecnica e degli organismi accreditati.

In pratica, le professioni non regolamentate come quella del Wedding Planner possono ottenere riconoscimento formale attraverso un sistema di:

  • formazione qualificata,
  • certificazione accreditata delle competenze,
  • norme tecniche volontarie UNI condivise a livello nazionale ed europeo.

3. Norme UNI di riferimento – UNI 11954 e UNI 11955

AIWP ha promosso e presieduto il tavolo UNI che ha portato alla pubblicazione di due norme fondamentali:

  • UNI 11954:2024 – “Attività professionali non regolamentate – Wedding Planner – Requisiti di conoscenze, abilità, autonomia e responsabilità”.
  • UNI 11955:2024 – “Attività professionali non regolamentate – Destination Wedding Planner – Requisiti di conoscenze, abilità, autonomia e responsabilità”.

Entrambe le norme definiscono:

  • i requisiti minimi per operare con qualità e competenza,
  • i percorsi formativi consigliati,
  • i criteri per la valutazione oggettiva delle competenze ai fini della certificazione.

4. Come si ottiene il riconoscimento professionale

Il riconoscimento della figura professionale avviene attraverso un iter strutturato:

  1. Formazione professionale conforme alla norma UNI, presso enti accreditati e riconosciuti.
  2. Esame di certificazione presso un organismo accreditato (es. Intertek Italia S.p.A.), che verifica il possesso delle competenze previste dalle norme UNI.
  3. Iscrizione volontaria a un’associazione professionale come AIWP, ai sensi della Legge 4/2013, che garantisce aggiornamento continuo, codice etico, assicurazione e tutela della professione.
  4. Utilizzo del marchio/certificazione per dimostrare in modo trasparente ai clienti il proprio livello professionale.

5. Il nuovo Codice ATECO 96.99.93 – Wedding e Event Planner

Dal 2025 è stato introdotto nel sistema ATECO il codice:

96.99.93 – Attività di wedding planner e organizzazione di eventi
(classificato tra le attività dei servizi alla persona)

Questo codice consente oggi alle professioniste e ai professionisti del settore di registrare formalmente la propria attività presso la Camera di Commercio o l’Agenzia delle Entrate, contribuendo alla tracciabilità e valorizzazione del settore.

Conclusione

Il Wedding Planner è una professione riconosciuta ai sensi delle leggi italiane in vigore, e dotata oggi di:

  • Riferimento normativo (Legge 4/2013 e Legge 13/2023)
  • Norme tecniche ufficiali (UNI 11954 e 11955)
  • Percorsi formativi certificabili
  • Codice ATECO dedicato (96.99.93)
  • Certificazioni accreditate
  • Associazione professionale nazionale (AIWP)

Il riconoscimento non passa da un albo, ma da norme, competenze certificate, responsabilità e trasparenza.

È questo il percorso che AIWP promuove, tutela e rappresenta con orgoglio, per tutte le professioniste e i professionisti che operano nel rispetto della legalità e della qualità.


Come Presidente dell’Associazione Italiana Wedding Planner, il mio impegno è tutelare con fermezza questa professione, garantire legalità, qualità e dignità a chi la esercita con passione e competenza.

Anche quando qualcuno sceglie di negarne l’esistenza, io continuo a lavorare – ogni giorno – per proteggere il futuro di tutte, anche di chi oggi non sa di starne beneficiando.

Clara Trama
Presidente AIWP – Associazione Italiana Wedding Planner
Tavolo UNI 11954 – 11955 – Wedding e Destination Wedding Planner

firma Clara Trama presidente AIWP

L'autrice: Clara Trama

Clara Trama

Oltre un decennio fa, fonda la Clara Trama Wedding Planner.

Nel corso degli anni si specializza in Programmazione NeuroLinguistica – PNL – come Master Pratictioner e Business Master Pratictioner.

Clara è l’autrice sia del recentissimo libro “La filosofia del wedding planner: Storie di successo”, sia dell’altrettanto noto “Diventa una Wedding Planner di Successo”.

Inoltre è Fondatrice e Presidente di Associazione Italiana Wedding Planner nonché Vice Presidente di Confassociazione Toscana.

Clara è Project leader della Pdr 61:2019, e della Pdr 106 per il contenimento del Covid eventi matrimonio.

È anche grazie al suo prezioso contributo che la Prassi di Riferimento 61:2019 si è evoluta, trasformandosi nelle Norme UNI 11954 e UNI 11955

La sua nomina più recente? Vice Presidente Esecutivo di Confassociazioni Tourism, Food and Hospitality.

Infine Clara Trama è Esperto del Tavolo per la PdR Celebranti in sede UNI, Unione Normative Italiana.

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