Isole magiche e destinazioni da sogno:
il wedding tourism che valorizza l'Italia

Dalla Sardegna alla Sicilia, passando per l'Elba: storie di territori che si reinventano
attraverso il turismo matrimoniale, tra tradizione, innovazione e sostenibilità

Il turismo matrimoniale rappresenta un’opportunità economica straordinaria per i territori italiani, capace di generare un indotto significativo e destagionalizzare i flussi turistici. Nel 2023, questo settore ha raggiunto in Italia un fatturato di 830 milioni di euro, confermandosi come un comparto strategico in forte espansione.

Italia

La Sardegna: unicità e potenziale inespresso

La Sardegna, con i suoi paesaggi mozzafiato e le sue tradizioni uniche, sta emergendo come destinazione d’eccellenza per i matrimoni internazionali. Come evidenzia Delia Cualbu, vicepresidente nazionale AIWP e professionista sarda di Fonni:

“Un matrimonio celebrato in un’area nuragica diventa un matrimonio unico al mondo, poiché la civiltà nuragica è un patrimonio esclusivo della Sardegna.”

Questa unicità territoriale rappresenta un vantaggio competitivo straordinario che, valorizzato adeguatamente, può trasformarsi in un volano economico per l’intera isola.

Delia Cualbo vicepresidente AIWP

Comuni virtuosi e iniziative innovative

Alcuni comuni sardi hanno già compreso le potenzialità di questo segmento turistico:

  • Bari Sardo: pioniere con l’organizzazione di nozze subacquee
  • Castelsardo e Golfo Aranci: sviluppo di proposte matrimoniali innovative

Verso un quadro normativo regionale

Una novità importante arriva dal consigliere regionale Fausto Piga (FDI), che ha annunciato la presentazione di una proposta di legge regionale per disciplinare il settore nell’isola:

“La Sardegna anno dopo anno si sta affermando come destinazione privilegiata per matrimoni, grazie ai suoi paesaggi, itinerari esperienziali ed unicità delle tradizioni. Per questo ci siamo messi a disposizione per presentare una proposta di legge volta a regolamentare la figura del wedding planner in Sardegna.”

Questa iniziativa legislativa, che fa seguito all’approvazione delle norme nazionali UNI 11954 e UNI 11955 che definiscono i ruoli del wedding planner e del destination wedding planner, potrebbe rappresentare un importante precedente anche per altre regioni italiane.

 

Catania: un dialogo tra istituzioni e professionisti

La Sicilia continua a confermarsi tra le destinazioni più amate per i matrimoni, combinando perfettamente l’incanto del “sì” con l’esperienza turistica.

Anna Reina Ambassador AIWP per la Sicilia

Questa sinergia sarà al centro dell’evento “Sposarsi a Catania: Un Viaggio nel Cuore del Wedding Tourism con AIWP”, organizzato dall’Associazione Italiana Wedding Planner.

L’appuntamento, che si terrà venerdì 28 marzo 2025 alle ore 17:00 presso la Sala Sant’Agata di Palazzo della Cultura a Catania, vedrà la partecipazione di:

  • Enrico Trantino, Sindaco di Catania
  • Andrea Guzzardi, Assessore all’Istruzione e all’Agricoltura
  • Anna Reina, Ambassador AIWP per la Sicilia
  • Clara Trama, Presidente AIWP

“Vogliamo far emergere il potenziale inespresso della nostra città”, spiega Anna Reina. “Catania sta conquistando coppie da tutto il mondo grazie al suo fascino unico, tra barocco e natura vulcanica”.

L’evento esplorerà tematiche cruciali per lo sviluppo del settore, dall’unicità di Catania come destinazione wedding alle tendenze internazionali, offrendo opportunità di networking tra professionisti.

 

 

 

Matrimoni green: la rivoluzione sostenibile di Silvia Sottocasa

“Quando una coppia sceglie un matrimonio ecosostenibile, non fa solo una scelta etica, ma regala agli invitati un’esperienza più autentica e connessa con il territorio.” È con queste parole che Silvia Sottocasa, wedding planner specializzata nell’Isola d’Elba, Ambassador AIWP per l’arcipelago toscano e vicepresidente AIWP con delega alla sostenibilità, racconta la sua visione rivoluzionaria del wedding tourism.

Silvia Sottocasa, vicepresidente AIWP con delega alla sostenibilità

Nel suo lavoro quotidiano tra le calette nascoste e le spiagge cristalline dell’Elba, Silvia ha trasformato la sostenibilità da semplice tendenza a vera e propria filosofia di vita. I suoi eventi sull’isola, diventati un modello di successo replicato in tutto l’arcipelago toscano, sono pensati per lasciare un’impronta leggera sull’ambiente e diventano occasioni magiche per riscoprire sapori dimenticati, artigianato locale e tradizioni che rischiano di scomparire.

“Ogni matrimonio ecosostenibile è una piccola vittoria per il territorio, perché coinvolge piccoli produttori locali, recupera location storiche e valorizza le micro-economie. È bellissimo vedere come gli sposi stranieri si innamorino di questa autenticità.”

AIWP in prima linea per le comunità locali

Il wedding tourism deve diventare una risorsa per le comunità, non solo per gli operatori del settore. È questa la filosofia che guida Clara Trama, presidente dell’Associazione Italiana Wedding Planner, nel suo lavoro sul campo:

“In Sardegna stiamo costruendo dal basso un progetto di wedding tourism che mette al centro le persone del territorio. Non vogliamo solo portare matrimoni, ma creare un’economia diffusa che possa sostenere le piccole realtà artigianali e le tradizioni locali che altrimenti andrebbero perdute.”

Questo impegno si traduce in azioni concrete:

  • Tavoli di lavoro con le piccole amministrazioni locali, anche nei borghi meno conosciuti
  • Mappatura e valorizzazione degli artigiani e produttori a km zero
  • Formazione continua che unisce professionalità internazionale e rispetto delle identità locali
  • Progetti pilota per matrimoni che raccolgono e raccontano l’essenza autentica dei territori

Clara Trama, Presidente AIWP

Un tesoro italiano ancora da scoprire

Camminando tra gli ulivi secolari della Sardegna o ammirando i tramonti sulla costa siciliana, risulta evidente quanto il wedding tourism possa rappresentare una rinascita per tanti angoli d’Italia ancora poco conosciuti.

Dietro ogni matrimonio c’è una comunità che si attiva: dalla signora che realizza confetti artigianali al piccolo coro che recupera canti tradizionali, dal produttore di vino biologico all’agricoltore che coltiva fiori locali per le decorazioni.

Per trasformare questa ricchezza in opportunità concrete servono:

  1. Un dialogo sincero e costruttivo tra chi vive il territorio e chi lo amministra
  2. La condivisione di storie e competenze tra generazioni diverse
  3. Un’educazione all’ospitalità che parta dalle scuole e dalle piccole comunità
  4. La riscoperta di tradizioni autentiche, lontane dagli stereotipi turistici
  5. La creazione di narrazioni che parlino al cuore prima che agli occhi

Dall’Elba alla Sicilia, dalle Dolomiti alla Puglia, l’Italia custodisce un mosaico di culture, sapori e paesaggi che attendono solo di essere raccontati attraverso cerimonie indimenticabili. Il wedding tourism può diventare così non solo un’opportunità economica, ma un ponte tra mondi e culture, un custode di tradizioni e un creatore di futuro per le nostre comunità.

firma Clara Trama presidente AIWP

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Clara Trama
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