Overtourism e Turismo Mordi e Fuggi:
Quali Soluzioni per le Destinazioni Italiane?
Quali Soluzioni per le Destinazioni Italiane?
L'Impatto del Turismo di Massa sulle Città d'Arte
L’overtourism Italia è ormai una realtà che impatta pesantemente sulle città d’arte italiane e sulle mete più ambite dai turisti. Da Venezia a Firenze, da Roma alle Cinque Terre, l’afflusso incontrollato di visitatori sta generando costi overtourism città d’arte sempre più elevati per le amministrazioni locali, che devono far fronte a servizi sanitari, trasporti, sicurezza e manutenzione del territorio.
Secondo le ultime stime, il turismo mordi e fuggi può costare fino a 20 milioni di euro l’anno per città come Venezia e Firenze, mentre per destinazioni più piccole come Verona, Napoli e Siena si parla comunque di cifre che superano i 6 milioni. Questo tipo di turismo, caratterizzato da visite rapide e poca spesa sul territorio, non solo non porta benefici economici adeguati alle comunità locali, ma aumenta esponenzialmente la pressione sulle infrastrutture, rendendo difficile la gestione flussi turistici Italia in modo sostenibile.
Misure Adottate per Contenere il Fenomeno
Alcune città hanno già implementato soluzioni overtourism per limitare l’impatto del turismo di massa. Venezia, ad esempio, ha introdotto il contributo d’accesso Venezia, una misura che dal 2024 sarà attiva in 54 giornate specifiche, con l’obiettivo di regolare i flussi nei periodi di maggiore affluenza. Anche Firenze sta adottando misure drastiche, tra cui la rimozione dei keybox per limitare gli affitti brevi e la regolamentazione affitti brevi per controllare il numero di appartamenti destinati a turisti.
Nelle Cinque Terre, dove il flusso turistico è esploso negli ultimi anni, si calcola un costo di gestione del turismo di 4,5 euro per ogni visitatore al giorno. Anche le Dolomiti e altre destinazioni montane stanno affrontando il problema, con strategie di contingentamento e nuove regole per gli ingressi.
Strategie per un Turismo Sostenibile in Italia
L’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) ha già segnalato che il turismo di massa è un fenomeno in crescita, con un aumento del 5-6% dei flussi turistici annui. Di fronte a questo scenario, le destinazioni italiane devono trovare un equilibrio tra accoglienza e sostenibilità. Alcune possibili strategie per il turismo sostenibile in Italia includono:
- Prenotazione obbligatoria attrazioni turistiche per le visite nelle aree più fragili, per evitare sovraffollamento e garantire un’esperienza migliore ai turisti.
- Differenziazione tariffaria turismo, con prezzi più alti nei periodi di alta stagione e incentivi per chi viaggia in bassa stagione, favorendo così la destagionalizzazione eventi.
- Incentivi per il turismo esperienziale Italia, promuovendo viaggi più lunghi che portino valore reale alle economie locali, come nel caso del wedding tourism sostenibile.
- Politiche sugli affitti brevi, per garantire che le città non si trasformino in dormitori per turisti a scapito dei residenti.
Il Ruolo del Wedding Planning nella Promozione di un Turismo Sostenibile
Il settore del wedding planning sostenibile può giocare un ruolo significativo nel contrasto all’overtourism. L’organizzazione di matrimoni fuori stagione rappresenta un’opportunità concreta per:
- Distribuire i flussi turistici durante tutto l’anno
- Valorizzare location alternative meno conosciute ma di grande fascino
- Promuovere soggiorni più lunghi per gli ospiti dei matrimoni
- Generare un indotto economico significativo per le economie locali
I destination wedding sostenibile possono infatti incoraggiare una forma di turismo più consapevole e rispettosa dei territori, contribuendo alla valorizzazione delle tradizioni locali e alla promozione di un’immagine più autentica dell’Italia.
Il turismo è una risorsa fondamentale per l’Italia, ma deve essere gestito con lungimiranza. Solo un approccio strategico, basato su dati e programmazione, potrà garantire un futuro sostenibile sia per i visitatori sia per le comunità locali. La collaborazione tra istituzioni, operatori turistici e professionisti come i wedding planner sarà essenziale per sviluppare alternative al turismo di massa nelle destinazioni italiane che possano conciliare le esigenze economiche con la preservazione dell’unicità e della bellezza dei nostri territori.
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Clara Trama

Oltre un decennio fa, fonda la Clara Trama Wedding Planner.
Nel corso degli anni si specializza in Programmazione NeuroLinguistica – PNL – come Master Pratictioner e Business Master Pratictioner.
Clara è l’autrice sia del recentissimo libro “La filosofia del wedding planner: Storie di successo”, sia dell’altrettanto noto “Diventa una Wedding Planner di Successo”.
Inoltre è Fondatrice e Presidente di Associazione Italiana Wedding Planner nonché Vice Presidente di Confassociazione Toscana.
Clara è Project leader della Pdr 61:2019, e della Pdr 106 per il contenimento del Covid eventi matrimonio.
È anche grazie al suo prezioso contributo che la Prassi di Riferimento 61:2019 si è evoluta, trasformandosi nelle Norme UNI 11954 e UNI 11955
La sua nomina più recente? Vice Presidente Esecutivo di Confassociazioni Tourism, Food and Hospitality.
Infine Clara Trama è Esperto del Tavolo per la PdR Celebranti in sede UNI, Unione Normative Italiana.