Sardegna come modello nazionale: la nuova proposta di legge che rivoluzionerà la professione del Wedding Planner
La Sardegna rivoluziona il settore con una proposta di legge che riconosce i wedding planner, creando opportunità e standard per il turismo matrimoniale in Italia.
La Sardegna si sta affermando sempre più come una delle destinazioni privilegiate per i matrimoni in Italia e in Europa. Ed è proprio in riconoscimento di questa tendenza che l’on. Fausto Piga, vice capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha annunciato l’imminente presentazione di una proposta di legge destinata a rivoluzionare il settore: il riconoscimento e la regolamentazione della figura professionale del wedding planner.
Come Wedding Planner di Destinazione specializzata nel territorio italiano (o aspirante tale), questa notizia rappresenta molto più di un semplice aggiornamento legislativo: potrebbe essere la chiave per legittimare definitivamente la tua professione, differenziare la tua offerta e sviluppare un business sostenibile nel lungo termine.
La Proposta di Legge: Un Cambiamento Epocale per il Settore
“Dobbiamo riconoscere finalmente il valore di una professione in costante crescita, ma anche rafforzare l’intera filiera del wedding tourism, con evidenti ricadute positive sull’economia locale, sull’occupazione e sulla valorizzazione del territorio.”
Con queste parole, l’on. Piga ha sintetizzato la visione alla base della proposta legislativa, evidenziando come il matrimonio non sia più solo un evento privato, ma un vero e proprio volano economico per i territori.
La proposta arriva in un momento cruciale per il settore. Secondo i dati più recenti dell’Osservatorio Destination Weddings in Italy, nel 2023 i matrimoni di coppie straniere in Italia hanno generato un indotto di oltre 800 milioni di euro, con una crescita del 34% rispetto al periodo pre-pandemia. La Sardegna, in particolare, ha visto un incremento del 27% di richieste per matrimoni di destinazione, posizionandosi al quarto posto tra le regioni italiane preferite dalle coppie internazionali.
“Dopo la recente approvazione delle due norme nazionali, UNI 11954 e 11955, che definiscono i ruoli del wedding planner e del destination wedding planner, è tempo che anche la Regione Sardegna legiferi la materia per regolamentare il settore del turismo legato alle nozze.”
Così hanno dichiarato Clara Trama e Delia Cualbu, rispettivamente presidente e vice-presidente dell’Associazione Italiana Wedding Planner (AIWP), sottolineando come questa iniziativa rappresenti il naturale proseguimento di un percorso di professionalizzazione già avviato a livello nazionale.
Come Questa Legge Trasformerà il Tuo Lavoro di Wedding Planner
Se lavori nel settore o stai pensando di entrarci, è fondamentale comprendere le implicazioni concrete che questa proposta di legge potrebbe avere sulla tua attività. Ecco i principali vantaggi che potrai ottenere:
- Legittimazione professionale: Un riconoscimento ufficiale che ti distinguerà da operatori improvvisati
- Accesso a incentivi regionali: Possibilità di partecipare a bandi e finanziamenti dedicati al wedding tourism
- Networking strutturato: Creazione di un albo o registro che faciliterà le collaborazioni con istituzioni e altri professionisti
- Formazione riconosciuta: Percorsi formativi certificati che valorizzeranno le tue competenze
- Visibilità internazionale: Inserimento in campagne promozionali istituzionali rivolte al mercato estero
Valentina M., wedding planner specializzata in matrimoni di lusso in Costa Smeralda, ci racconta la sua esperienza: “Fino a oggi, nonostante gestisca matrimoni con budget che superano i 200.000 euro, mi sono trovata spesso a dover giustificare il valore del mio lavoro. Con un riconoscimento legislativo, la percezione cambierà radicalmente, sia agli occhi dei clienti che dei fornitori e delle istituzioni.”
Il Modello Sardegna: Perché Farà Scuola a Livello Nazionale
Ciò che rende particolarmente interessante questa iniziativa è il suo potenziale di replicabilità. Come evidenziato dalle rappresentanti dell’AIWP, questa proposta “potrebbe rappresentare un importante precedente anche per altre regioni italiane.”
Ma quali sono gli elementi che rendono il modello sardo così promettente?
1. L’integrazione con l’identità culturale locale
La Sardegna non è solo paesaggi mozzafiato, ma un patrimonio culturale millenario che può essere valorizzato attraverso il wedding tourism. Pensa ai rituali nuziali tradizionali, all’artigianato locale, alla gastronomia: tutti elementi che un wedding planner qualificato può integrare nell’esperienza matrimoniale, creando eventi unici e autentici.
Il matrimonio di Chiara e Andrea, celebrato lo scorso giugno nella tenuta Petra Segreta vicino a San Pantaleo, ne è un esempio perfetto. La wedding planner ha coinvolto artigiani locali per realizzare le bomboniere in ceramica, un gruppo di canto a tenore per l’intrattenimento e ha strutturato il menu con piatti della tradizione rivisitati. Il risultato? Un’esperienza immersiva che ha incantato gli ospiti internazionali e generato un indotto significativo per le piccole realtà locali.
2. La destagionalizzazione del turismo
Uno degli aspetti più strategici del wedding tourism è la sua capacità di estendere la stagione turistica. La Sardegna, tradizionalmente meta estiva, sta vedendo un incremento significativo di richieste per matrimoni in primavera e autunno, periodi in cui le temperature sono ideali e i prezzi più accessibili.
“I matrimoni di destinazione rappresentano la forma più evoluta di turismo esperienziale e contribuiscono significativamente alla destagionalizzazione, portando flussi turistici di qualità nei periodi di spalla.”
Questa osservazione di Francesco Deiana, assessore al Turismo di un comune della Gallura, evidenzia come il settore wedding non sia solo una nicchia, ma un elemento strategico per le politiche turistiche regionali.
3. L’effetto ecosistema
Un aspetto particolarmente innovativo della proposta sarda è l’attenzione all’intera filiera del wedding tourism. Non si tratta solo di regolamentare la figura del wedding planner, ma di creare un ecosistema integrato che colleghi:
- Strutture ricettive e location
- Fornitori di servizi (catering, fotografia, intrattenimento)
- Produttori locali
- Servizi di trasporto
- Guide ed esperienze territoriali
Questo approccio sistemico permette di massimizzare l’impatto economico e creare sinergie virtuose tra diversi settori.
Come Prepararti al Cambiamento: Strategie per Wedding Planner Lungimiranti
Alla luce di questi sviluppi, quali passi concreti puoi intraprendere fin da ora per posizionarti strategicamente e cogliere le opportunità che deriveranno da questa evoluzione normativa?
Investi nella tua formazione specialistica
- Approfondisci la conoscenza delle norme UNI 11954 e 11955 per comprendere gli standard nazionali già definiti
- Partecipa a corsi di specializzazione sul destination wedding con focus sulle peculiarità del territorio sardo (o della tua regione)
- Studia best practices internazionali da adattare al contesto italiano
Costruisci un network territoriale solido
Il successo nel destination wedding dipende in larga misura dalla rete di contatti locali che puoi offrire ai tuoi clienti. È fondamentale:
- Mappare le location più suggestive e meno conosciute
- Stabilire rapporti privilegiati con fornitori locali di qualità
- Conoscere tradizioni, rituali e peculiarità culturali del territorio
- Costruire relazioni con le istituzioni locali e gli enti di promozione turistica
Sviluppa una proposta di valore distintiva
In un mercato sempre più competitivo, è essenziale differenziarsi. Ecco una checklist per definire il tuo posizionamento:
- Identifica 2-3 elementi unici che solo tu puoi offrire
- Crea pacchetti che integrino esperienze autentiche del territorio
- Sviluppa una comunicazione che valorizzi sia l’aspetto emotivo che quello logistico
- Costruisci un portfolio che evidenzi la tua capacità di personalizzazione
Gestire le Sfide: Anticipare i Potenziali Ostacoli
Come ogni cambiamento significativo, anche questa evoluzione normativa porterà con sé alcune sfide. Anticiparle ti permetterà di trasformarle in opportunità:
La resistenza al cambiamento
Alcuni operatori potrebbero percepire la regolamentazione come una minaccia. Marco L., wedding planner con 15 anni di esperienza, racconta: “Quando sono state introdotte le norme UNI, molti colleghi temevano che avrebbero limitato la creatività. In realtà, hanno fornito una struttura che ha valorizzato ulteriormente le competenze creative, distinguendole dall’improvvisazione.”
L’adeguamento agli standard
Il riconoscimento legislativo comporterà probabilmente l’obbligo di adeguarsi a determinati standard qualitativi e formativi. Invece di viverlo come un peso, considera questo processo come un investimento nel tuo futuro professionale.
La competizione internazionale
Con l’aumento di visibilità del destination wedding in Sardegna, anche operatori internazionali potrebbero essere attratti da questo mercato. La tua conoscenza del territorio e delle sue peculiarità sarà il tuo vantaggio competitivo più importante.
Un approccio efficace a queste sfide è quello di adottare una mentalità di crescita continua, vedendo ogni ostacolo come un’opportunità per migliorare e innovare il tuo servizio.
Proiezioni Future: Come Evolverà il Settore
Guardando oltre l’orizzonte immediato, quali tendenze possiamo prevedere per il futuro del wedding planning in Italia?
- Specializzazione territoriale: Sempre più wedding planner si specializzeranno in aree geografiche specifiche
- Integrazione tecnologica: Piattaforme digitali che connettono l’intero ecosistema del wedding tourism
- Sostenibilità: Matrimoni a basso impatto ambientale che valorizzano risorse e prodotti locali
- Esperienze multi-giorno: Eventi che si estendono su più giorni per massimizzare l’esperienza immersiva
Un esempio all’avanguardia è il matrimonio organizzato recentemente per una coppia franco-americana nell’entroterra sardo. L’evento, durato tre giorni, ha incluso un tour enogastronomico, un workshop di ceramica tradizionale e una cerimonia che ha integrato elementi rituali sardi. Il budget complessivo ha superato i 150.000 euro, con oltre 40 fornitori locali coinvolti.
Il Tuo Ruolo nel Plasmare il Futuro della Professione
La proposta di legge sarda rappresenta solo l’inizio di un percorso di valorizzazione della figura del wedding planner in Italia. Come professionista del settore, hai l’opportunità non solo di beneficiare di questi cambiamenti, ma di contribuire attivamente a plasmarli.
L’AIWP ha annunciato che “seguirà con attenzione l’iter legislativo di questa proposta”, ma il successo di questa iniziativa dipenderà anche dal coinvolgimento attivo dei professionisti sul campo.
“Il riconoscimento legislativo è solo il primo passo. Sarà poi responsabilità di ogni wedding planner dimostrare, attraverso la qualità del proprio lavoro, il valore aggiunto che questa professione porta all’ecosistema turistico e culturale italiano.”
Queste parole di Delia Cualbu, vice-presidente AIWP, riassumono perfettamente la responsabilità collettiva che il settore dovrà assumersi.
Da Qui ai Prossimi Passi: Cosa Puoi Fare Subito
Per concludere, ecco tre azioni concrete che puoi intraprendere immediatamente per prepararti al meglio a questa evoluzione:
- Informati costantemente: Segui gli aggiornamenti sull’iter legislativo attraverso i canali AIWP e le testate di settore
- Fai rete: Connettiti con altri professionisti e con le istituzioni del tuo territorio per creare sinergie e scambiare esperienze
- Investi nella tua formazione: Anticipa gli standard che verranno richiesti, acquisendo fin da ora le competenze necessarie
Il futuro del wedding planning in Italia sta per essere riscritto, e tu hai l’opportunità di essere protagonista di questa trasformazione. La proposta di legge sarda non è solo un riconoscimento del valore di questa professione, ma l’apertura di un nuovo capitolo per tutto il settore del destination wedding italiano.
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Clara Trama

Oltre un decennio fa, fonda la Clara Trama Wedding Planner.
Nel corso degli anni si specializza in Programmazione NeuroLinguistica – PNL – come Master Pratictioner e Business Master Pratictioner.
Clara è l’autrice sia del recentissimo libro “La filosofia del wedding planner: Storie di successo”, sia dell’altrettanto noto “Diventa una Wedding Planner di Successo”.
Inoltre è Fondatrice e Presidente di Associazione Italiana Wedding Planner nonché Vice Presidente di Confassociazione Toscana.
Clara è Project leader della Pdr 61:2019, e della Pdr 106 per il contenimento del Covid eventi matrimonio.
È anche grazie al suo prezioso contributo che la Prassi di Riferimento 61:2019 si è evoluta, trasformandosi nelle Norme UNI 11954 e UNI 11955
La sua nomina più recente? Vice Presidente Esecutivo di Confassociazioni Tourism, Food and Hospitality.
Infine Clara Trama è Esperto del Tavolo per la PdR Celebranti in sede UNI, Unione Normative Italiana.