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Ultimi passaggi in Regione Basilicata per la legge sulla professione di Wedding Planner
Un momento decisivo per il riconoscimento della nostra categoria
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Oggi, presso la Regione Basilicata, si è svolta la seduta istituzionale dedicata agli ultimi passaggi del percorso legislativo per il riconoscimento e la regolamentazione della professione di Wedding Planner e Destination Wedding Planner.
Un confronto importante che consolida il lavoro portato avanti in questi mesi.
Il quadro normativo di riferimento, che unisce la Legge 4/2013 e la Norma UNI, è alla base della definizione delle competenze, degli standard operativi e dei requisiti professionali necessari per garantire qualità, trasparenza e tutela per il consumatore.
Questo avanzamento rappresenta: un chiaro segnale istituzionale sulla rilevanza economica, sociale e turistica della professione;
un passo avanti verso un sistema più qualificato e regolamentato;
un riconoscimento del valore che il comparto wedding genera sul territorio, soprattutto in chiave turistica ed esperienziale.
AIWP – Accademia Italiana Wedding Planner continuerà a sostenere il percorso istituzionale con impegno e visione, affinché la professione sia finalmente riconosciuta e tutelata come merita.
Un ringraziamento alle rappresentanti istituzionali e a tutte le professioniste e i professionisti che stanno contribuendo a questo traguardo storico.
Wedding planner, Picerno: valorizzare competenze e territori
Il Consigliere di FI: “L’obiettivo della legge di cui sono proponente non è soltanto istituire un registro, ma rendere la Basilicata una destinazione realmente attrattiva per i matrimoni, valorizzando borghi e identità locali”
“Oggi in III Commissione abbiamo audito le associazioni di categoria nazionali sulla Proposta di legge, di cui sono primo firmatario, per la regolamentazione della professione di Wedding Planner in Basilicata. Si tratta di un’iniziativa che sostengo con convinzione e che punta a definire i requisiti professionali e formativi necessari per esercitare la professione nella nostra regione, promuovere qualificazione e specializzazione del settore, valorizzare le competenze locali, favorire la creazione di un registro regionale e di una rete qualificata di operatori, oltre a incentivare la promozione della Basilicata come destinazione d’eccellenza per i matrimoni”.

Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Fernando Fortunato Picerno.
“Per questo – prosegue Picerno – abbiamo ritenuto indispensabile ascoltare gli esperti del settore, dal responsabile nazionale del wedding tourism della Confederazione Italiani nel Mondo alla presidente dell’Associazione Italiana Wedding Planner. È emersa con forza la necessità di una regolamentazione chiara che valorizzi la consulenza professionale, la rappresentanza dei fornitori e la promozione del territorio. In Basilicata operano oggi 28 wedding planner, di cui 8 a Matera, un dato che conferma l’importanza di una formazione solida per sostenere la crescita di un comparto dalle grandi potenzialità”.
“L’obiettivo della legge – sottolinea Picerno – non è soltanto istituire un registro, ma rendere la Basilicata una destinazione realmente attrattiva per i matrimoni, valorizzando borghi, identità locali e rispondendo alle esigenze di una clientela varia, italiana e internazionale, che guarda al nostro patrimonio culturale e paesaggistico. Le testimonianze degli operatori sono decisive per orientare il lavoro legislativo, la Basilicata può essere meta privilegiata sia dei lucani che vivono altrove e tornano per festeggiare le grandi occasioni nei luoghi delle proprie radici, sia di quanti, scoprendo la bellezza dei nostri borghi, decidono di celebrare qui un momento così importante della loro vita”.
“Ora la Proposta di legge – conclude Picerno – proseguirà rapidamente il suo iter in Commissione, con le audizioni dei vertici della Direzione Generale per lo Sviluppo Economico e dell’APT, prima di approdare in Consiglio regionale. Vogliamo costruire una normativa capace di intercettare le esigenze degli operatori, dei cittadini e dei turisti, valorizzando al massimo i nostri territori. Saremo la prima Regione italiana a disciplinare questo settore, aprendo nuove opportunità di sviluppo per la Basilicata”.
Riconoscimento storico in Europa: la Destination Wedding Planner entra ufficialmente nella Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) di un Parco Nazionale

Per la prima volta nel contesto europeo, la figura professionale della Destination Wedding Planner è stata formalmente inserita all’interno della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) di un Parco Nazionale italiano, come elemento strategico per la promozione e la valorizzazione turistica sostenibile del territorio.
Si tratta di un passaggio di assoluta rilevanza istituzionale: un Ente pubblico statale riconosce ufficialmente il ruolo del settore wedding quale leva di sviluppo turistico responsabile, integrandolo in un quadro regolamentato, qualificato e allineato agli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
L’iniziativa si basa su un protocollo che prevede:
il possesso di certificazioni professionali riconosciute per le figure di Wedding Planner e Destination Wedding Planner;
il pieno rispetto dei principi della norma internazionale ISO 20121 sulla gestione sostenibile degli eventi.

Questo traguardo rappresenta un importante riconoscimento del lavoro svolto in questi anni da AIWP – Associazione Italiana Wedding Planners e, in particolare, del contributo di Silvia Sottocasa, consolidando il posizionamento del comparto wedding all’interno delle politiche europee di sviluppo territoriale sostenibile e aprendo nuove prospettive per una crescita qualificata e responsabile del destination wedding in aree protette e di pregio naturalistico.
Francesco Maria Mastrorazio: la Basilicata protagonista del destination wedding italiano
Francesco Maria Mastrorazio, Ambassador AIWP per la Basilicata, è stato protagonista dell’evento “Weaving Connections: Intrecciare idee, esperienze e visioni per creare insieme bellezza”, tenutosi il 13 novembre 2025 presso la storica Masseria Calderoni Martini.
Nel corso dell’incontro riservato ai wedding planner professionisti, Francesco ha condiviso la sua visione sul destination wedding in Basilicata, raccontando come questa terra ricca di storia e tradizioni si stia affermando come destinazione rivelazione nel panorama italiano. Dai borghi antichi ai castelli medievali, dalle masserie storiche alle oasi naturalistiche del Parco del Vulture, la Lucania offre scenari suggestivi e autentici per matrimoni indimenticabili.
Il contributo di Francesco Maria Mastrorazio, è stato fondamentale per promuovere le potenzialità della Basilicata come meta privilegiata per il wedding tourism, confermando l’impegno di AIWP nella valorizzazione dei territori attraverso la professionalità certificata dei propri Ambassador.
Quando qualcuno dice che il Wedding Planner “non è una professione”:
la risposta è già scritta nero su bianco sul sito del MIMIT

C’è un momento, in ogni dibattito professionale, in cui le opinioni smettono di valere quanto i fatti.
E i fatti, questa volta, parlano chiaro.
L’Associazione Italiana Wedding Planner (AIWP) è ufficialmente registrata come Associazione Professionale di Categoria presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ai sensi della Legge 4/2013.
Non lo diciamo noi.
Lo dice il Ministero.
E lo certifica una pagina pubblica, verificabile da chiunque:
👉 https://portaledati.mimit.gov.it/banca-dati/detail/68273d8d2ffdd5721dc8f3c9/assoc_prof
Qui finisce il campo delle opinioni.
Qui inizia la realtà.
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Per chi sostiene il contrario: capisco il fastidio, ma non posso ignorare il fatto.
Sappiamo che per anni la nostra professione è stata vista come “creativa”, “volontaria”, “non tecnica”.
E sappiamo che alcuni fanno ancora fatica ad accettare che oggi esista:
• una Legge che la tutela,
• una Norma tecnica UNI che la definisce,
• e una Associazione di Categoria riconosciuta che la rappresenta.
Non è facile per tutti.
E questo merita empatia.
Ma l’empatia non significa chiudere gli occhi davanti a ciò che esiste davvero.
Professione vera, filiera vera, responsabilità vere
Dire che il wedding planner “non è una professione” significa ignorare:
• la filiera nazionale che genera valore economico e turistico,
• le norme UNI 11954 e 11955 che definiscono conoscenze, abilità, autonomia e responsabilità,
• il Registro Nazionale Wedding Planner AIWP,
• la formazione conforme,
• il sistema di tutela dei consumatori previsto dalla Legge 4/2013,
• i protocolli con istituzioni e operatori del turismo.
Significa, in pratica, negare l’esistenza di un intero comparto che lavora ogni giorno con professionalità, metodo, studio, responsabilità.
E questo non è più accettabile.
Perché qualcuno continua a negarlo?
Per tre motivi principali:
1. Abitudine – per anni nessuno aveva messo ordine; oggi il cambiamento spaventa.
2. Convenienza – improvvisare è più facile che formarsi; dire che “non è professione” giustifica l’improvvisazione.
3. Ignoranza normativa – molti non hanno mai letto la Legge 4/2013, né le norme UNI.
Li capiamo.
Ma non possiamo lasciar passare un messaggio falso — specialmente quando le istituzioni confermano il contrario.
AIWP: non un’opinione, ma un riconoscimento istituzionale
Essere presenti nella banca dati del MIMIT significa essere:
• Associazione Professionale di Categoria riconosciuta,
• soggetto legittimato ai sensi della Legge 4/2013,
• riferimento nazionale per qualità, formazione, tutela e rappresentanza,
• interlocutore formale nei rapporti con le istituzioni,
• custode della trasparenza per i cittadini-consumatori.
E questo non può essere “contestato”: è scritto in un archivio pubblico dello Stato italiano.
👉 https://portaledati.mimit.gov.it/banca-dati/detail/68273d8d2ffdd5721dc8f3c9/assoc_prof
La verità?
Chi dice “non è una professione” sta parlando di un mondo che non esiste più.**
Il settore è cambiato.
La professione è definita.
La rappresentanza è riconosciuta.
La norma tecnica esiste.
Le istituzioni ci ascoltano.
La Camera dei Deputati ospita la nostra conferenza stampa.
Non c’è più spazio per i “sentito dire”.
C’è spazio solo per la responsabilità.
E noi questa responsabilità ce la prendiamo. Per tutte. Anche per chi non ci riconosce ancora.
Perché crescere significa includere.
Significa anche ascoltare chi è scettico, chi ha paura, chi ha visto troppa improvvisazione.
Ma significa soprattutto proteggere tutte le professioniste e tutti i professionisti onesti, preparati e seri.
Noi continuiamo a farlo ogni giorno.
Con fermezza.
Con etica.
Con rispetto.
Con competenza.
E soprattutto, con verità.
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Nasce il primo percorso ITS nazionale per Wedding Planner: l’Italia rivoluziona la formazione nel settore degli eventi e del turismo esperienziale
Un progetto che trasforma il wedding in opportunità professionale certificata, unendo tradizione italiana, innovazione formativa e valorizzazione territoriale

L’Italia segna una svolta storica nella formazione professionale del settore eventi: nasce “Wedding Planning & Tourism Experience – Percorso ITS AIWP”, la prima iniziativa nazionale che porta il Wedding Planning nel sistema degli Istituti Tecnici Superiori.
Il progetto, promosso da Accademia Italiana Wedding Planner e Associazione Italiana Wedding Planner (AIWP), rappresenta un modello inedito che integra formazione certificata di eccellenza, sviluppo territoriale e valorizzazione del Made in Italy nel panorama del turismo esperienziale europeo.
Quando la competenza diventa professione
Per la prima volta in Italia, il Wedding Planning entra ufficialmente nei percorsi ITS con un programma che risponde agli standard più elevati: Norme UNI 11954 e 11955, Legge 4/2013 sulle professioni non regolamentate e certificazioni internazionali ISO 29993 e 29994 sulla qualità dei servizi formativi.
“Il Wedding non è solo un evento: è una filiera economica, culturale e identitaria che merita riconoscimento e sviluppo. Con questo progetto portiamo la formazione dei Wedding Planner nel cuore del sistema ITS, per dare ai giovani un futuro professionale fondato su competenza, etica e territorio”, afferma Clara Trama, Presidente AIWP e ideatrice del progetto.
Un nuovo paradigma per il Made in Italy
Il progetto ridefinisce il concetto stesso di formazione nel wedding, trasformandolo in esperienza di territorio. Al centro del percorso: il turismo delle radici, la sostenibilità ambientale e sociale, la valorizzazione del patrimonio culturale italiano in chiave contemporanea.
Ogni modulo formativo diventa un viaggio nell’identità dei luoghi, dove la progettazione di eventi incontra le tradizioni locali, le eccellenze artigianali e la bellezza del patrimonio italiano. Un approccio che trasforma studenti in ambasciatori della cultura italiana nel mondo.
Una rete nazionale per l’eccellenza
AIWP costruirà una rete nazionale di alta formazione attraverso collaborazioni strategiche con scuole secondarie, istituti ITS, enti regionali e partner territoriali. I primi percorsi pilota saranno accompagnati da:
- Laboratori esperienziali sul territorio
- Giornate AIWP Live con professionisti del settore
- Workshop con aziende della filiera wedding e turismo
- Percorsi di certificazione per Wedding Planner e Destination Wedding Planner
Gli obiettivi strategici
Formare nuove generazioni di professionisti certificati secondo gli standard UNI e internazionali
Integrare il Wedding Tourism nei percorsi ITS e post-diploma come opportunità di sviluppo professionale
Connettere mondo della scuola, imprese del territorio e sistema turistico in un ecosistema virtuoso
Valorizzare il Made in Italy come eccellenza competitiva nel mercato globale degli eventi
Diffondere un modello di formazione esperienziale, sostenibile e inclusiva che genera valore economico e sociale
Il futuro ha radici nel territorio
Con il Percorso ITS AIWP, l’Italia compie un passo decisivo nel riconoscimento del Wedding Planner come professione culturale e turistica strategica, capace di generare opportunità concrete per i giovani e sviluppo per i territori.
Un progetto che guarda all’Europa, parlando la lingua della qualità, della competenza certificata e della bellezza italiana.
Perché il futuro del wedding è scritto nella professionalità. E nella capacità di trasformare ogni evento in un’esperienza indimenticabile del Made in Italy.
Francesca Padovese intervista Clara Trama
Romantic Wedding in Montefiore Dell’Aso, Ascoli Piceno
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