#weddingtourism
L'Italia Come Destinazione da Sogno

L'Italia è un paese da sposare
Noi di AIWP vogliamo essere Ambasciatori del #WeddingTourism per far conoscere il Bel Paese anche mediante i matrimoni che ogni giorno ci portano negli angoli più belli e remoti – o molto conosciuti – della nostra penisola.

L'Associazione Italiana Wedding Planner (AIWP) è nata per tutelare e valorizzare la professione di wedding planner grazie alla Legge 4/2013. Abbiamo sviluppato con UNI la prima Prassi di Riferimento italiana (PdR 61:2019) per la certificazione professionale, accreditata da Accredia tramite Intertek Italia.
Nel gennaio 2020 abbiamo creato il marchio "Wedding Planner made in Italy" per promuovere l'eccellenza italiana nel settore. AIWP fa parte di Confassociazioni e dal luglio 2020 è membro di Confassociazioni Tourism Food and Hospitality, dove Clara Trama ricopre il ruolo di Vice Presidente Esecutivo.
I nostri valori fondanti sono:
Tolleranza nella diversità professionale
Talento riconosciuto e certificato
Competenze validate secondo standard internazionali
L'Italia è il primo Paese in Europa a certificare wedding planner e destination wedding planner attraverso un sistema accreditato dal governo. Le nostre Ambassador AIWP rappresentano un modello di sviluppo sostenibile che unisce professionalità, territorio e responsabilità ambientale.
Il nostro obiettivo è proteggere e far crescere una filiera composta da aziende e professionisti interconnessi, capaci di generare valore condiviso attraverso relazioni autentiche e competenze certificate.
Wedding Tourism: la rivoluzione professionale raccontata da Delia Cualbu
Le parole di Delia Cualbu tracciano la strada verso un futuro di professionalità, autenticità e innovazione nel wedding tourism italiano.
“Da questo momento viene disciplinata l’offerta dei servizi, mettendo al bando l’improvvisazione. E viene isolato chi è privo delle specifiche competenze.”
Queste le parole decise di Delia Cualbu, vice-presidente dell’Associazione Italiana Wedding Planner (AIWP), durante la conferenza stampa a Palazzo Madama che ha sancito un momento cruciale per il settore wedding.
Delia Cualbu, a sinistra, nel corso della seduta in Senato
La Visione Professionale
Cualbu chiarisce l’essenza del cambiamento: “Abbiamo l’onere e l’onore di far vivere alla coppia e ai loro ospiti un’esperienza autentica nel territorio che accoglie l’evento, grazie alla formazione degli operatori e alla loro conoscenza delle località scelte per le nozze.”
I Numeri del Settore
Come sottolinea la stessa Cualbu, il mercato del tourism wedding in Italia è in piena espansione:
Fatturato 2023: 800 milioni di euro
Focus: Matrimoni di non residenti
Destinazioni emergenti: Sardegna in primo piano
Le Nuove Norme UNI
Le norme 11954 e 11955 introducono:
Certificazione delle figure professionali
Standard qualitativi per l’organizzazione degli eventi
Garanzia di competenza nel destination wedding
La Prospettiva Sarda
“La nostra isola sta guadagnando terreno come meta nel wedding tourism e ha potenzialità per aumentare il rilievo nel settore”, dichiara Cualbu, che unisce al ruolo di destination wedding planner anche quello di consulente e docente.
Un Nuovo Orizzonte Professionale
“Si apre un orizzonte nuovo per la nostra figura professionale. Tanto più importante in un paese come l’Italia che è diventato la destinazione principe per chi dall’Europa e dal resto del mondo vuole sposarsi in una località estera.”
fonti: Cronache Nuoresi e SardegnaLive WebTV