AIWP all'incontro in Senato
sulla legge 4

Nel corso di un evento tenutosi a Roma il 24 ottobre, è stato esaminato l’impatto dei primi dieci anni di applicazione della legge 4/2013. L’incontro, promosso dalla Senatrice Ylenia Zambito in collaborazione con UNI, ACCREDIA, ASSOTIC e CONFORMA, con il Patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha rappresentato un momento di riflessione su questa legge che costituisce una peculiarità nel contesto europeo. La legge regolamenta le professioni non riconosciute, ovvero quelle prive di albo e non ordinate.

All’evento ha partecipato anche l’Associazione Italiana Wedding Planner (AIWP), che da sempre si impegna nella promozione della formazione e della certificazione professionale. Clara Trama, presidente di AIWP, ha sottolineato l’importanza di regole chiare e condivise in vari settori professionali. Durante l’incontro sono stati presentati dati significativi: circa 210mila professionisti che, non essendo iscritti ad Albi, Ordini o Collegi, hanno optato per le norme UNI per qualificarsi sul mercato. Questi professionisti si affidano a 84 organismi accreditati per ottenere una certificazione indipendente delle proprie competenze. Tale certificazione costituisce un riconoscimento ufficiale delle loro abilità e conoscenze, aumentando così la loro credibilità e la fiducia dei clienti nei loro servizi. Per i clienti, questa certificazione rappresenta una garanzia di qualità e competenza nei servizi ricevuti, aiutando a identificare professionisti qualificati e affidabili e riducendo il rischio di scelte errate o di servizi di bassa qualità.

L’AIWP ha collaborato attivamente con UNI per sviluppare la prassi di riferimento UNI/PdR61, che consente ai Wedding Planner e ai Destination Wedding Planner di dimostrare le proprie competenze a livello internazionale. Questa dimostrazione non si basa su dichiarazioni autoreferenziali, ma sull’attestazione di un organismo accreditato, garantendo così imparzialità e indipendenza. La certificazione richiede il superamento di un esame con prove scritte e orali e ha una validità di cinque anni a livello europeo.

Clara Trama ha enfatizzato l’importanza della formazione professionale, sottolineando che questa deve essere condotta attraverso corsi certificati con rilascio di crediti formativi, come previsto dalla prossima Norma in UNI. Ha sottolineato che non è possibile apprendere una professione seria in pochi giorni e ha invitato a evitare realtà improvvisate che offrono solo illusioni. Infine, ha concluso affermando che l’Italia è un Paese meraviglioso che merita servizi professionali di alta qualità, basati su competenze reali e non su improvvisazioni.

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