Professioni non regolamentate:
il punto a 10 anni dalla Legge 4.
La certificazione professionale del servizio e del professionista è un processo attraverso il quale un servizio o un professionista viene valutato e riconosciuto come conforme a determinati standard di qualità e competenza.
La certificazione professionale può essere ottenuta attraverso diverse modalità, a seconda del settore e delle normative specifiche. Alcuni settori hanno organizzazioni o enti di certificazione che stabiliscono i requisiti e conducono le valutazioni per garantire che i servizi o i professionisti soddisfino determinati standard.
La certificazione professionale può offrire diversi vantaggi sia per i professionisti che per i clienti o i consumatori. Per i professionisti, la certificazione può confermare la loro competenza e professionalità, fornendo un riconoscimento ufficiale delle loro abilità e conoscenze. Ciò può aumentare la loro credibilità e la fiducia dei clienti nel loro lavoro.
Per i clienti o i consumatori, la certificazione professionale può fornire una garanzia di qualità e competenza nel servizio ricevuto. Può aiutare a identificare i professionisti qualificati e affidabili, riducendo il rischio di scelte errate o di servizi di bassa qualità.
È importante notare che la certificazione professionale può variare a seconda del settore e delle normative specifiche. Alcuni settori possono richiedere una formazione specifica, l’acquisizione di competenze tecniche o l’approvazione di un esame per ottenere la certificazione. Altri settori possono richiedere la partecipazione a programmi di formazione continua o la dimostrazione di esperienza pratica nel campo.
In conclusione, la certificazione professionale del servizio e del professionista è un processo che mira a garantire la qualità e la competenza nel settore specifico. Può fornire vantaggi sia per i professionisti che per i clienti, contribuendo a stabilire standard elevati e a promuovere la fiducia nel settore.
La certificazione secondo la Legge N°4/2013
La Legge 14 gennaio 2013, n. 4 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate“, pubblicata nella Gazz. Uff. del 26 gennaio 2013, n. 22, è volta a regolamentare le attività professionali intellettuali non organizzate in ordini o collegi, come chiarito nel suo art. 1, comma 2:
Ai fini della presente legge, per «professione non organizzata in ordini o collegi», di seguito denominata «professione», si intende l’attività economica, anche organizzata, volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso di questo, con esclusione delle attività riservate per legge a soggetti iscritti in albi o elenchi ai sensi dell’art. 2229 del codice civile, delle professioni sanitarie e delle attività e dei mestieri artigianali, commerciali e di pubblico esercizio disciplinati da specifiche normative.
Il Certificazione di conformità a norme tecniche UNI, come definito all’art. 9, comma 2, può essere rilasciato solo da Organismi di Certificazione Accreditati: “Gli organismi di certificazione accreditati dall’organismo unico nazionale di accreditamento ai sensi del regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008, possono rilasciare, su richiesta del singolo professionista anche non iscritto ad alcuna associazione, il certificato di conformità alla norma tecnica UNI definita per la singola professione“.
Dove la “normativa tecnica UNI” è definita nell’Art.6, comma 2: “La qualificazione della prestazione professionale si basa sulla conformità della medesima a norme tecniche UNI ISO, UNI EN ISO, UNI EN e UNI, di seguito denominate «normativa tecnica UNI», di cui alla direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 giugno 1998, e sulla base delle linee guida CEN 14 del 2010“.
Ciò significa che ogniqualvolta si parli di certificazione ai sensi della Legge N°4/2013, ci si può riferire esclusivamente a una certificazione rilasciata secondo una norma tecnica adottata dall’UNI (UNI ISO, UNI EN ISO, UNI EN e UNI) e rilasciata da un Organismi di Certificazione Accreditato dall’organismo unico nazionale di accreditamento ai sensi del Regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008.
Fonti:
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L'Autrice
Oltre un decennio fa, fonda la Clara Trama Wedding Planner.
Nel corso degli anni si specializza in Programmazione NeuroLinguistica – PNL – come Master Pratictioner e Business Master Pratictioner.
Clara è l’autrice sia del recentissimo libro “La filosofia del wedding planner: Storie di successo”, sia dell’altrettanto noto “Diventa una Wedding Planner di Successo”.
Inoltre è Fondatrice e Presidente di Associazione Italiana Wedding Planner nonché Vice Presidente di Confassociazione Toscana.
Clara è Project leader della Pdr 61:2019, e della Pdr 106 per il contenimento del Covid eventi matrimonio.
È anche grazie al suo prezioso contributo che la Prassi di Riferimento 61:2019 si è evoluta, trasformandosi nelle Norme UNI 11954 e UNI 11955
La sua nomina più recente? Vice Presidente Esecutivo di Confassociazioni Tourism, Food and Hospitality.
Infine Clara Trama è Esperto del Tavolo per la PdR Celebranti in sede UNI, Unione Normative Italiana.